Il
video documenta la diffusione delle popolazioni di lingua arbresch in
alcune zone del sud Italia, principalmente in Basilicata, Calabria e
Sicilia. Gli arbresch, o italo-albanesi, sono i discendenti degli
emigrati dall`Albania che arrivarono in Italia dalla metà del XV
alla metà del XVIII secolo, per sfuggire all`invasione ottomana
successiva alla caduta di Costantinopoli del 1453. Alcune
testimonianze in lingua si alternano agli interventi di esperti: lo
storico Antonio Alfio Moccia e il glottologo Francesco Altimari. Il
primo traccia le linee fondamentali dell`emigrazione albanese, le
tradizioni e i costumi che si sono mantenuti nel corso dei secoli. Il
secondo spiega le caratteristiche diverse che l`arbresch ha assunto
nel tempo nei diversi luoghi in cui le comunità (circa cinquanta) si
sono insediate. Esistono anche radio e televisioni locali che
trasmettono programmi in lingua arbresch. Altimari ricorda alcuni
personaggi di origine arbresch entrati nella storia d`Italia:
Pasquale Baffi, uno degli artefici della rivoluzione giacobina
italiana, il poeta Girolamo De Rada, Francesco Crispi, Antonio
Gramsci.
Il
video propone inoltre il breve intervento dell`onorevole Mario
Brunetti (Rifondazione Comunista), di origine albanese, promotore di
una norma a tutela delle minoranze linguistiche. Il professor Moccia
conclude sottolineando il rapporto ancora saldo che lega gli arbresch
agli albanesi della madre patria, che tragicamente continuano a
lasciare il paese per raggiungere l`Italia.
(Tratto
da "Estate, le monografie etniche arbresh", regia di G.
Pellegrini, 1994, Rai scuola.)
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