Ieri,
stroncato da un infarto, è morto Alessandro Leogrande, lo scrittore
e giornalista che aveva denunciato lo speronamento del Kater i Rades
e raccontato lo sbarco della Vlora a Bari l'8 agosto 1991. Noi oggi vogliamo ricordarlo con il video montato da Rossella De Rosa, pubblicato nell'ottobre 2011 nel canale youtube della nota "cantantessa" arbereshe Silvana Licursi.
"Quando
ho visto le immagini della nave rigurgitante di esseri umani,
sconvolti e stremati, che sembravano arrivati da un altro pianeta, ho
provato un sentimento misto di violenta commozione e di dolorosa
incredulità. Ancora una volta un' imbarcazione carica di pena, di
paura e di deliranti speranze aveva attraversato quel braccio di mare
in una notte angosciosa, come tanti secoli prima. Non i turchi alle
spalle, non le case bruciate e le donne rapite, ma una miseria senza
nome e l'umiliazione di ogni umana dignità.
"Fratelli"....
non è facile pronunciare questa parola, gettare un ponte su cinque
secoli di lontananza, accettare una realtà tanto difforme
dall'epopea e dal mito. "Fratelli" - parola tremante nella
notte - foglia appena nata. Una storia che ricomincia."
(Silvana
Licursi, 20 ottobre 2011)
Servizio
di Alessandro Leogrande, Radio RAI3. I brani eseguiti, di SILVANA
LICURSI, sono "E ìkura" tratto dal Cd "Trasmigrazioni",
e "Vemi e marrëmi nusen" tratto dal cd "For from the
Land of Eagles" .
Traduzione
del testo "E ìkura"
"LA
Fuggitiva"
Tutta
vestita di nero
uscì
una fanciulla dal suo paese
e
andò a prendere congedo
dalla
sua Terra.
Incontrò
il gelso nero
e
strappò un ciuffo di foglie;
incontrò
un melo, e spezzò
rametti
con piccole mele profumate.
Colse
fiori di campo
e
ne riempì il grembiule.
Poi
iniziò, piangendo,
il
lamento per la sua Terra:
Ti
saluto, Terra mia!
Ti
saluto perché ti lascio,
e
non ti rivedrò mai più.
Non
ho un posto in cui andare
né
un paese in cui abitare,
né
una casa nella quale restare...
Questi
rametti e questi fiori
appassiranno
appena sarò lontana,
ma
giammai mi strapperanno dal cuore
il
mio amore per te.
Addio,
Terra mia!
Addio,
Terra mia!
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