(di Anna M. Ragno)
Il
fotografo Giuseppe
Massani è stato un ardente sostenitore del movimento fascista.
Insieme
ai fotografi
Erich Von Luckwald e Lutz Koch ha
documentato l’Albania degli
anni Quaranta, offrendoci
l’immagine
della
vecchia Albania prima che il regime stalinista prendesse
il potere nel 1944.
I
fatti.
Nell'aprile
del 1939, l'Albania fu invasa dalle forze italiane e subito dopo
assorbita come parte del
nuovo
Impero
Romano
di Mussolini. In questo nuovo scenario politico, Massani
presentò
il
nuovo Protettorato
Italiano del Regno d’Albania
agli Italiani, attraverso il suo libro “Albania:
testo e foto di Giuseppe Massani”,
pubblicato
a Roma
ne1
940, che
contiene
anche una
sezione finale della propaganda fascista chiamata "Unione
d'Italia e Albania”.
Le
sue foto documentano
dettagliatamente la realtà socioculturale di quel tempo, ma
sono anche la testimonianza di un’Albania turistica sui generis.
Il valore etnografico
di queste
foto è inestimabile,
perché accanto all’Albania “da cartolina”, che esalta le
bellezze paesaggistiche, la proverbiale ospitalità, le bellezze e i
costumi femminili, vengono presentate sia
la società
agro-pastorale albanese, che
l’Albania “fascista”
dei
giovani albanesi in costume balilla e
che
partecipano alle colonie
organizzate dal governatorato italiano.
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